Il pluripregiudicato arrestato ad Amatrice per aver tentato di forzare la porta di una casa abbandonata con un cacciavite, che dovrà rispondere dell’accusa di rapina impropria, lesioni e resistenza, pare che avesse premeditato tutto.
Teremoto Amatrice, atto di sciacallaggio: l’uomo aveva premeditato tutto
Ed infatti sul suo profilo facebook vi è un post datato il 24 agosto in cui dichiara le sue intenzioni di volersi recare sul posto della tragedia. Molti i commenti degli utenti che lo hanno subissato di insulti e critiche.
L’uomo residente ai Camaldoli ha dato seguito alle sue intenzioni: ha preso un intercity Napoli-Roma e una volta giunto a Tiburtina un bus per Amatrice, uno dei comuni più colpiti dal terremoto.
Il 45enne che è stato tradotto nel carcere di Rieti in attesa di giudizio dovrà rispondere dell’accusa di rapina impropria, lesioni e resistenza.
L’uomo è stato colto in flagrante da due agenti mentre, provvisto di un cacciavite provava a forzare l’abitazione con un cacciavite. Sorpreso dagli agenti con cui è nata una collutazione, ha provato a ferirli con il cacciavite. Il comune di Napoli per mezzo del sindaco Luigi De Magistris ha fatto sapere che si costituirà parte civile nel processo contro il pregiudicato.