Stando ai risultati di uno studio condotto dal Population Health Research Institute della McMaster University e pubblicato su The Lancet, a favorire l’ictus vi sono dieci fattori di rischio. La buona notizia è che azzerare o comunque ridurre al minimo questi fattori dipende sostanzialmente da noi in quanto risultano legati allo stile di vita. La ricerca ha preso in esame circa 27 mila persone in tutto il mondo.
Vediamo più da vicino quali sono questi fattori di rischio. 1) Ipertensione: è risaputo che rappresenta il principale fattore di rischio per questa malattia. 2) Inattività fisica: anche la sedentatrietà costituisce un fattore di rischio. Basta camminare anche soli 20 minuti al giorno per ottenere buoni risultati in termini di prevenzione. 3) Colesterolo: quest’ultimo favorendo l’ipertensione aumenta per via indiretta il rischio di ictus. 4) Alimentazione scorreta: chi si alimenta con cibi carichi di grassi e poca frutta e verdura ha un rischio pari al 23% in più rispetto a chi invece si alimenta in maniera equilibrata. 5) Obesità: l’obesità o anche il sovrappeso conseguente a una cattiva alimentazione aumenta il rischio ictus del 19%. 6) Fumo: il tabacco contribuisce a deteriorare i vasi sanguigni, smettere di fumare riduce del 12% il rischio di sviluppare la patologia. 7) Cardiopatie: le affezioni al cuore possono comportare maggiore rischio di embolia e quindi aumentano anche il rischio di ictus.
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8) Stress: per quanto difficilmente quantificabile nonchè considerato fattore di ordine psicologico, la sua eliminazione riduce del 6% il rischio di ictus. 9) Alcol: andrebbe consumato in maniera moderata altrimenti aumenta del 6% il rischio di ictus. 10) Diabete: questa patologia a causa del quadro patologico che ne deriva aumenta del 4% il rischio di essere colpiti da un ictus.