Burqa

BurqaNel mondo globalizzato si assiste sempre di più all’emergere di conflitti radicali tra culture diverse. In particolare da qualche anno  vi è una polarizzazionbe di questo conflitto tra la cultura islamica e quella occidentale, cosa evidente dopo i recenti avvenimenti a Dacca. In questo clima, dal 1 luglio nel Ticino è in vigore una norma che impedisce d’indossare qualunque tipo di velo integrale, rinominata subito norma anti burqa.  La legge è stata promossa dal politico indipendente Giorgio Ghiringhelli ed era stata accettata il 22 settembre 2013 dal 65,4% dei votanti ticinesi.

Il Ticino è il primo cantone della Svizzera che approva una legge similare, ispirandosi al modello francese che prevede una norma specifica, al contrario del modello italiano che prevede un divieto generico di coprirsi il volto, con la normativa anti terrorismo. Per le donne che invece indossano il velo integrale, sarà comminata una multa che verrà incassata dal comune a partire dai 100 ai 10.000 franchi cioè dai 92 ai 9.200 euro.

Le polizie comunali hanno fatto sapere che la norma verrà fatta rispettare servendosi del buon senso. Ovviamente la tradizione del velo integrale è ben radicata, e di certo non si può agire se non per questa via. Il comandante della polizia di Lugano Roberto Torrente, ha detto in una radio della svizzera italiana, “Non faremo subito una contravvenzione, ma provvederemo a un riconoscimento della persona. Se dovessimo fermarla una seconda volta, procederemo secondo i disposti di legge”.

L’Arabia Saudita pare desiderosa di collaborare con lo Stato svizzero, dato che in una comunicazione ufficiale dell’ambasciata a Berna, ha informato i suoi cittadini dell’entrata in vigore della norma. Non si potranno più indossare nè il burqa o il niqab come altre forme di velo integrale, che impediscano di riconoscere la persona che vi si nasconde. Nonostante questa previsione, l’imprenditore franco-algerino Rachid Nekkaz ha deciso di soccorrere le donne che continuino a celarsi sotto il velo integrale, dato che l’uomo si dice pronto a pagare le multe inflitte.