Lorenzo Insigne racconta il suo momento magico, dall'azzurro del Napoli a quello della Nazionale

E’ un momento magico per Lorenzo Insigne, detto il Magnifico. Il piccolo scugnizzo è cresciuto, dai campetti di periferia è diventato un protagonista assoluto del suo Napoli fino alla meritatissima convocazione nella Nazionale di Conte. Proprio il folletto partenopeo è stato protagonista della conferenza stampa prima di Azerbaigian-Italia.

Insigne tesse le lodi di Sarri, confermando di trovarsi molto bene con il 4-3-3. Tuttavia non dimentica Benitez, per cui spende comunque belle parole: “E cambiato molto rispetto alla scorsa stagione, io mi trovo meglio oggi dal punto di vista tattico, ma con Benitez, va detto, sono migliorato enormemente nella fase difensiva”.

Quando Sarri sente la parola scudetto parla di bestemmia. Anche Lorenzo da buon napoletano non si sbilancia, ma neanche si nasconde: “E’ ancora presto per parlare di scudetto, andiamoci cauti. Detto questo, sono sicuro che ci proveremo fino alla fine”.

A Napoli si sussurra di dare la 10 ad Insigne, ma lui reagisce così: “Non scomodiamo Maradona, il più grande di tutti. Ma se un giorno la società decidesse di rimettere in piazza quella maglia, sarebbe un peso enorme ma anche un’emozione fantastica”.

Pace fatta finalmente coi tifosi napoletani: “In passato ci sono stati problemi, ma non ho mai pensato di andare via. Le mie reazioni erano figlie di un malessere personale: volevo dare di più e non ci riuscivo”.