E’ stato l’utente Twitter Chris Olson a segnalare un dettaglio molto interessante riguardo alla foto publicata da Mark Zuckerberg per festeggiare il raggiungimento del traguardo dei 500mila utenti attivi su Instagram, la nota piattaforma per la condivisione dle foto. Ebbene dalla foto si nota che il fondatore di Facebook copre webcam e microfono del suo MacBook Pro con del nastro adesivo.
L’accorgimento è molto seguito tra i programmatori in quanto queste “cimici” possono essere utilizzate senza che gli utenti si accorgano praticamente di nulla. Dalla foto inoltre si evidenzia che il client di posta elettronica sia Thunderbird, evidentemente ritenuto più sicuro rispetto a quello della concorrenza.
Insomma evidentemente Zuckerberg teme una violazione della privacy e si mette al sicuro con queste precauzioni. D’altronde recentemente Twitter e Linkedin hanno subito degli attacchi hacker. Tra gli account sotto attacco anche quello del Ceo di Facebook. I dati sensibii hackerati degli utenti sono stati messi in vendita.
D’altronde chi meglio di Zuckerbeg che su Facebook gestisce i dati personali di milioni di utenti e ne trae guadagno, può conoscere i pericoli per la privacy? Quanto accaduto impone una ridefinizione della cyber-sicurezza per tutelarci contro il cyber-spionaggio.
Tutela della privacy in rete
A propria tutela gli utenti che navigano su internet non dovrebbero mai fornire i propri dati in rete se non quando si è certi dell’identità dell’interlocutore, ad esempio per la definizione di un’operazione commerciale di acquisto e vendita. La password per gli indirizzi di posta va scelta con molta attenzione, ed è preferible usare un codice alfanumerico (una combinazione di lettere e numeri) per renderne difficoltosa la decriptazione da parte degli hacker. Evitare invece nella password ogni riferimento agli interessi personali.