Il marito dopo l’interrogatorio effettuato dalla polizia di Trieste, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha confessato di aver ucciso la moglie e di averne occultato il cadavere sull’altopiano carsico al confine con la Slovenia. Era scomparsa a Trieste dal 26 aprile scorso Slavica Kostic, la giovane donna serba. La 37enne lavorava come badante. Nei confronti del marito è stato quindi disposto il provvedimento di fermo da parte del titolare delle indagini che ha raccolto numerose prove di colpevolezza a carico dell’uomo.
Fondamentale per il buon esito delle indagini l’apporto che è stato dato dalla Polizia Scientifica di Padova che si è avvalsa del “Luminol” per la ricerca di liquidi biologici. Fondamentale si è rivelata anche la stretta collaborazione tra la polizia italiana e quella slovena che ha permesso di ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
La denuncia di scomparsa
La scomparsa di Slavica Kostic è stata denunciata dalla figlia in quanto la madre appena arrivata a Trieste per lavorare come badante per tre settimane, non aveva più risposto alle sue chiamate non appena arrivata in città.