Per il pagamento del canone Rai 2016, è entrato in vigore il 5 giugno l’apposito decreto attuativo che disciplina quelle che sono le modalità di addebito della tassa di possesso del televisore sulle bollette elettriche degli italiani che sono collegate ad unità abitative di residenza dove è presente un apparecchio che è atto, o che è adattabile, a ricevere il segnale audio/video attraverso la piattaforma del digitale terrestre e/o la piattaforma satellitare.
Obblighi e scadenze fissate dal decreto
Il decreto attuativo del Mise, il Ministero dello Sviluppo Economico, fissa pure quelli che sono gli obblighi e le scadenze che devono rispettare tutti gli attori in gioco per l’addebito del canone sulle bollette della luce, dall’Agenzia delle Entrate alle società elettriche e passando per l’Acquirente Unico.
L’importo complessivo del canone Rai 2016 è di 100 euro e, trattandosi di una tassa di possesso del televisore, questa deve essere pagata indipendentemente dalla visione o meno dei canali della televisione di Stato. Inoltre, rispetto al passato a partire dall’1 gennaio del 2016 la legge non prevede più che il cittadino possa dare disdetta dell’abbonamento Rai attraverso la cosiddetta procedura di suggellamento degli apparecchi Tv.