Alle 12:00 di ieri dal “Bellavista Club – Gruppo Caroli Hotels”, a Gallipoli, sono sfilate le 50 finaliste di Miss Mondo per una causa molto valida: dire stop al femminicidio.
Un enorme drappo rosso, simbolo del sangue
Le ragazze, tra lo stupore generale dei turisti presenti, hanno portato un enorme drappo rosso, simbolo del sangue che ogni giorno viene versato in Italia ma anche in tutto il mondo, appartenente a donne che sono vittime di violenza spesso casalinga. Una forma di protesta molto intelligente, per attirare l’attenzione su un fenomeno sociale che ultimamente ha assunto caratteri davvero preoccupanti. Il drappo rosso, lungo 28 metri per 75 centimetri, ha idealmente macchiato di sangue il cielo di Gallipoli, accendendo i riflettori su una problematica forse ancora troppo sottovalutata. Le Miss hanno marciato lungo le strade di Gallipoli per poi concludere il flash mob contro il femminicidio infiocchettando la “Fontana Greca”.
Miss Mondo, curve e cervello
Non solo curve quindi. Le Miss Mondo, che parteciperanno alla fase finale della manifestazione l’11 giugno al Teatro Italia di Gallipoli, hanno dimostrato infatti di avere anche una grande sensibilità verso una questione così delicata. Una delle ragazze ha spiegato il motivo della loro iniziativa: “Questo è stato il nostro semplice e sofferto pensiero che dedichiamo a Sara e alle tante, tantissime donne, e sono purtroppo ogni giorno di più, ben 55 solo nell’ultimo anno vittime di violenze anche mortali. Una società civile non può far finta di non vedere e sentire”.