L’11 maggio 1916 Albert Einstein metteva a punto la teoria della relatività, che oggi compie esattamente 100 anni. Già nel 1915 lo scienziato tedesco di origini ebraiche, naturalizzato statunitense e svizzero, propose una teoria relativistica della gravitazione, denominata relatività generale. Questa teoria descriveva le proprietà dello spaziotempo in 4 dimensioni distinte.
Einstein presentò all’Accademia Prussiana delle Scienze la sua teoria della relatività, che fu successivamente pubblicata nel 2016. Una vera e propria rivoluzione non solo per la scienza, ma per la concezione del mondo e dell’umanità in generale. Il lungo lavoro di Einstein iniziò nel 1905, quando iniziò a scalfire dalle basi le teorie della fisica galileana e newtoniana.
La teoria della relatività di Einstein tendeva ad allargare i suoi principi ed i suoi risultati alla geometria ed alla gravità. Oltre che un grande scienziato, Einstein fu anche un grande filosofo. Alcune suoi frasi sono rimaste nella storia, una delle più famose è la seguente: “E’ più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. Se la mia teoria della relatività si dimostrerà corretta, la Germania mi rivendicherà come tedesco e la Francia dichiarerà che sono un cittadino del mondo.
Se la mia teoria si dimostrerà falsa, la Francia dirà che sono tedesco e la Germania dichiarerà che sono un ebreo”. Questa frase dimostra anche la grande arguzia e la sottile ironia che accompagnò l’intera vita di Einstein, la cui scoperta produsse grandi cambiamenti nella vita umana, positivi ma purtroppo anche negativi, suo malgrado, come la bomba atomica.