In un centro commerciale in Colombia è stato arrestato Gerson Galvez Calle, considerato l’erede di El Chapo come boss narcotrafficante nel Sudamerica. In meno di 24 ore l’uomo è stato subito estradato verso il Perù, dove è stato trasferito sotto massima sicurezza con un aereo militare e scortato da oltre 40 agenti di polizia.
Josè Perez Guadalupe, ministro peruviano dell’Interno, ha fatto un plauso all’azione congiunta della polizia peruviana e colombiana, che hanno collaborato a stretto contatto per la cattura del pericoloso narcotrafficante. Di notevole importanza anche il supporto logistico di Ecuador e Panama, due paesi dove quella del narcotraffico è una vera piaga e dove l’uomo era già stato avvistato in diverse circostanze.
Guadalupe ha dichiarato: “E’ frutto di un lavoro paziente e silenzioso della nostra polizia assieme a quella di paesi fratelli”. Da diversi giorni Gerson Galvez Calle era controllato da poliziotti colombiani e peruviani, che hanno fermato l’uomo sabato sera in un ristorante all’interno di un centro commerciale a Medellin, altra piazza “calda” per lo smercio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, conosciuto anche come “Caracol”, oltre che per narcotraffico era ricercato anche con l’accusa di omicidi ed estorsioni, inoltre sulla sua testa c’era una taglia di 150mila dollari.