Negli ultimi anni si sta sempre più affermando tra le donne over 40 un particolare intervento di chirurgia estetica che prevede un ritocco, di natura estetico- funzionale, delle parti intime. L’intervento è stato ribattezzato Re-Vagination. Nello specifico si tratta di una ricerca condotta da Quanta System Observatory, su circa 1.500 donne tra i 18 e i 65 anni, che ha preso in esame un campione di circa 1500 italiane di età compresa tra i 18 e i 65 anni, realizzato attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, oltre che su 70 testate internazionali, per fare il punto sulle ultime tendenze in tema di chirugia estetica.
In particolare Paolo Mezzana, specialista in chirurgia estetica, responsabile dell’ambulatorio di dermatologia oncologica dell’USI “Marco Polo” di Roma, così si è espresso a riguardo: “Per un lungo periodo, le potenzialità di queste metodiche non sono state pienamente comprese sia dal mondo accademico che dai mass-media, ma poi ci si è resi conto che aspetto e funzione dell’area vulvo-vaginale sono fra loro strettamente legati: l’intervento infatti migliora la qualità dei tessuti e concede alle donne uno stato di benessere esteso anche alla vita sessuale nella terza età. Possiamo dire che estetica e salute coincidono perfettamente, non si tratta di un semplice ringiovanimento, ma di un vero e proprio benessere intimo“. Questo intervento è indicato in caso di atrofia vaginale che sopraggiunge durante la menopausa a causa della diminuzione degli estrogeni che producono un invecchiamento dei genitali femminili. Per ovviare a questi segni del tempo si ricorre a questa operazione che migliora la qualità dei tessuti e anche della qualità dei rapporti col proprio partner.
In Italia l’intervento al Nord è richiesto dalle milanesi (25%), seguite al centro dalle romane (17%) e al sud dalle donne napoletane (13%), principalmente manager e impiegate (60%) e casalinghe (28%) nella fascia 40-60 anni (75%).
Negli Stai Uniti invece questo intervento va per la maggiore anche tra le trentenni: più 49% di operazioni rispetto ai 12 mesi precedenti. I dati provengono da un sondaggio dell’Asaps una società americana per la chirurgia estetica.