Tragedia familiare nel quartiere di Golosine(Verona). Stando a quanto è stato ricostruito dai carabinieri, un uomo nella giornata di domenica ha prima ucciso a coltellate la moglie costretta a letto da un ictus, poi ha rivolto l’arma anche contro il figlio autistico, quindi ha tentato il suicidio.
Giancarlo Righetti, questo il nome del pensionato 64enne autore di questa strage familiare, prima di mettere in atto il suo proposito criminoso, ha chiamato il fratello ed inoltre aveva messo nero su bianco le sue intenzioni anche su carta. Il fratello quindi ha fatto scattare l’allarme. Dopo 24 ore di agonia è spirata la moglie Mirella Guth, mentre padre e figlio restano ricoverati in condizioni gravissime all’ospedale di Borgo Tento.
A seguito del decesso della moglie, l’imputazione a carico dell’uomo è passato da tentato omicidio a omicidio volontario. Stando a quanto è stato possibile ricostruire fino a questo momento, l’uomo era da tempo depresso a causa della situazione familiare che lo vedeva occuparsi da solo sia del figlio David, 37 anni, autistico dalla nascita e della moglie che a causa di un ictus era costrretta a letto.