Depressione

I ricercatori  dell’University College di Londra e della ICREA-University di Barcelona, hanno messo a punto un trattamento della depressione che si basa sulla realtà virtuale. In particolare gli autori di questa ricerca hanno preso in esame un campione rappresentato da 15 pazienti inglesi depressi, di età compresa tra i 23 e i 61 anni. Durante questo trattamento i pazienti hanno dovuto indossare un casco che permetteva loro di visualizzare un avatar adulto. L’immagine in pratica effettuava gli stessi movimenti del paziente dandogli l’impressione di trovarsi di fronte a uno specchio.

Lo scopo in effetti era proprio di far sì che i soggetti depressi si identificassero con l‘avatar per imparare ad essere meno critici verso se stesso, un tratto questo dell’essere fortemente critici nei propri confronti, che si riscontra spesso in chi soffre di depressione.

Il secondo step prevedeva la comparsa dell’avatar di un bambino in lacrime e venivano invitati a consolarlo. Dopo averlo consolato si presentava un cambio di scena: i partecipanti all’esperimento si trovavano nel corpo virtuale del bambino e quindi gli venivano fatte riascoltare le parole di conforto che gli avevano rivolto poco prima.

Stando ai risultati, delle 15 persone che hanno partecipato all’esperimento, 9 hanno ottenuto dei miglioramenti, le restanti 6 invece non hanno ravvisato alcun cambiamento della loro condizione. Lo studio è stato pubblicato sul British Journal of Psychiatry Open.