Quest’anno a differenza di quello scorso l’influenza è per dir così frenata da un inverno particolarmente mite. E’ risaputo infatti che il virus influenzale si diffonde più facilmente con le basse temperature. Stando all’ultimo rapporto Influnet, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), relativo al periodo che va dal 28 dicembre al 3 gennaio, sono stati quasi 100mila i casi stimati nella settimana di Capodanno. Numeri ben inferiori rispetto ai 240mila della scorsa stagione.
Ad essere maggiormene colpiti sono risultati i bambini, a causa del sistema immunitario ancora in formazione, nella fascia di età compresa tra 0 e 4 anni. Stando sempre agli ultimi dati Influnet relativi ai soggetti più colpiti questa è la distribuzione del virius per fasce d’età: l’incidenza è pari a 5,59 casi per mille assistiti nella fascia di età 0-4 anni, 2,04 tra 5 e 14 anni, 1,68, tra 15 e 64 anni, e 0,65 casi per mille assistiti, tra 65enni e over-65.
Il virologo Fabrizio Pregliasco tuttavia spiega che si tratta di una “tregua” momentanea da parte del virus dell’influenza che con l’abbassamento delle temperature nelle prossime settimane, riprenderà ad aumentare, è proprio il caso di dirlo, il suo tasso di virulenza.