Segnali di ripresa per quanto riguarda i consumi c’erano stati già nel corso delle festività natalizie ed a quanto pare questi dati si confermano anche riguardo alla spesa che gli italiani effettueranno per il cenone di Capodanno. Stando infatti a uno studio effettuato dalla Confesercenti nazionali realizzato dalla Swg di Trieste, ogni italiano spenderà in media 93 euro per questo cenone di Capodanno, circa il 25% rispetto allo scorso anno.
Tuttavia la cifra risente della zona geografica di appartenenza: un cittadino del Nord spende in media 73 euro, 94 uno del centro e ben 134 un cittadino del Sud e delle Isole. Questi dati evidenziano apparentemente un paradosso: a Nord dove ci sono maggiori risorse economiche si spende nettamente di meno rispetto al Sud che economicamente non se la passa di certo bene. La differenza però si spiega considerando non solo il dato economico, ma anche il fattore culturale, in quanto al Sud la tradizione è un valore molto sentito, per cui il pranzo e in questo caso il cenone con i familiari diventa uno dei pochi momenti dell’anno in cui poter riunire tutta la famiglia a tavola.
Insomma c’è un recupero dell’indentità e delle radici, anche perché magari alcuni familiari lavorano in altre parti d’Italia e quindi approfittano di queste festività per ricongiungersi alla famiglia. Stando sempre ai dati della Coldiretti emerge che due italiani su tre (il 63%) consumeranno a casa il cenone di fine anno, mentre nel caso si scelga di mangiare fuori casa il 9% andrà al ristorante, il 3% invece lo passerà in agriturismo. Tra i piatti che non possono mancare per il tradizionale cenone troviamo il cotechino o lo zampone scelto da 2 italiani sui 3 (67%) spesso con contorno di lenticchie ( 80%) che stando a una tradizione popolare sarebbero di buon augurio.