Le condizioni di salute di Totò Riina sono sempre più instabili. A riferirlo è Luca Cianferoni, l’avvocato del boss di Cosa nostra, che ha inviato una nota al collegio giudicante. Attualmente Totò Riina che è detenuto in regime di 41bis (carcere duro) è ricoverato all’ospedale di Parma, pertanto non potrà deporre il prossimo 17 dicembre nel processo Borsellino quater che si tiene davanti alla Corte d’Assise di Caltanissetta.
Riina ha 85 anni e soffre di vari problemi di salute in particolare di natura cardiaca. Il primo intervento al cuore l’ha subito nel 2003, successivamente ha subito un ricovero anche per un infarto. Nel 2006 a seguito dell’acuirsi di questi problemi cardiaci è stato ricoverato all’ospedale San Paolo di Milano. Mentre lo scorso febbraio il boss dei boss era stato ricoverato all’ospedale maggiore di Parma.
A causa di queste condizioni di salute i suoi legali hanno più volte chiesto che gli venisse concessa un’alternativa al carcere duro e l’ulteriore aggravamento del suo stato di salute potrebbe portare quindi a rinnovare la richiesta ad parte dei suoi legali.
Dopo anni di latitanza, era uno degli esponenti della malavita organizzata più ricercati in tutta Italia, viene arrestato il 15 gennaio del 1993. A partitre dal 1982 è stato considerato il leader indiscusso di Cosa Nostra fino al suo arresto.