La depressione è un vero e proprio male oscuro dell’anima che pian piano toglie ogni voglia di vivere fino a spingere a pensieri suicidi, che purtroppo a volte si concretizzano in gesti estremi.
Di questo tema se ne è discusso nella giornata di oggi a Roma al Forum “Un viaggio di 100 anni nelle neuroscienze”, all’Accademia dei Lincei, organizzato da The European House-Ambrosetti in occasione dei 100 anni di Lundbeck. Si stima che nel 2030 questa malattia sarà la maggiore causa di disabilità dopo le malattie cardiovascolari. Inoltre si tratta di una patologia che ha anche un forte impatto economico: il costo sociale nel senso di ore lavorative perse è pari a 4 miliardi di euro l’anno.
Tuttavia un altro dato molto significativo che è emerso al forum che si è tenuto oggi, è che molti adulti depressi rifiutano di chiedere aiuto e solo circa un terzo dei pazienti riceve delle adeguate cure con i farmaci antidepressivi.
Stando invece alla relazione dell’ECNP (European College Neuropsychopharmacology) che sulla base di uno studio triennale ha coinvolto trenta paesi, sono circa 30,3 milioni le persone affette da depressione in Europa. Insomma gli specialisti pongono in evidenza che c’è bisogno di una maggiore attenzione verso questo fenomeno sociale che sta assumendo proporzioni sempre maggiori.