Quest’anno sono stati segnalati già più di 100mila casi di influenza dalla metà di ottobre. E’ quanto comunicato dall’Istituto Superiore di Sanità che si avvale dei dati riportati dalla rete di sorveglianza Influnet che raccoglie le segnalazioni dei medici di medicina generale, pediatri e referenti presso le Asl e le Regioni.
Poco più di 42mila gli italiani finiti a letto con la sindrome influenzale questa settimana.
Tuttavia Fabrizio Pregliasco, virologo del Dipartimento di scienze biomediche per la salute dell’università degli Studi di Milano, sottolinea che sebbene queste temperature primaverili ci invitano a vestirci in maniera più leggera non bisogna abbassare la guardia perché il virus colpisce più facilmente con gli sbalzi di temperatura: “Queste giornate ci fanno pensare a tutto tranne che ai malanni invernali.Le temperature primaverili, se non estive in alcune regioni, ci portano a vestirci in modo più leggero e probabilmente a non fare caso a virus e batteri, è importante invece non abbassare il livello di attenzione“.
In pratica nell’ultima settimana presa in esame dal 26 ottobre al 1 novembre è risultato che ad essere più colpiti dal virus dell’influenza siano stati i bambini: in pratica su un’incidenza pari a 0,70 casi per mille assistiti, l’incidenza è pari a 2,24 casi per mille assistiti. Il picco dell’influenza sottolinea Pregliasco: “è previsto per gennaio con 1 milione di casi, per una stima totale di 5 milioni di persone nel corso di tutta la stagione“.
Insomma è necessario vaccinarsi fin da adesso per i soggetti a rischio quali anziani , bambini e portatori di patologie croniche per evitare ogni complicanza che potrebbe portare l’influenza.