La pasta è un alimento semplice con una grande importanza nell’alimentazione umana. I demonizzatori della pasta sono in errore, non è la pasta a non fare bene ma i condimenti che si usano per condirla. Alla Carbonara, con sughi elaborati, spesso carichi di grassi, la pasta assume una connotazione eccessivamente calorica e promotrice di colesterolo. Qualunque dietologo potrà attestare che una porzione limitata di pasta, con una spolverata di parmigiano e un filo d’olio extra vergine d’oliva è un cibo salutare, così come se consumata con un semplice sugo di pomodoro.
Gli italiani sono grandi appassionati di pasta, anche se il consumo nazionale è in lieve flessione ma in tutto il mondo questo alimento è conosciuto e apprezzato. La pasta è anche un elemento importante nell’economia nazionale, essendo l’Italia il maggior produttore con una quantità di 3,8 milioni di tonnellate all’anno, in buona parte destinato all’esportazione. In Italia abbiamo eccellenze nella qualità della pasta prodotta e questo ne fa un alimento che fa venire l’acquolina in bocca a tutti, dai cinesi ai russi, americani, tutti, insomma.
La cosa curiosa è che gli spaghetti, il formato di pasta più apprezzato e venduto, in realtà non ha origini italiane ma cinesi, tanto che proprio nel gigante asiatico si trovano spaghetti di ogni genere, di riso, di soia e quant’altro, ma quando vogliono gustare un buon piatto di spaghetti, mangiano quelli italiani.