Prendersi cura della propria salute significa cominciare a farlo dalla tavola, perché stringi stringi sarà pure un’ottica materialista, non ce ne vogliano gli idealisti, ma siamo quello che mangiamo. D’altronde non si può proprio dire che il nostro non sia il paese del buon cibo considerando sagre, degustazioni che vengono in pratica organizzate in ogni periodo dell’anno nelle nostre regioni. Siamo rinomati in tutto il mondo per la dieta mediterranea di cui la scienza ha riconosciuto i benefici che è in grado di apportare alla nostra salute.
In particolare questo tipo di dieta è anche il tema del Corso Skineco (Associazione Internazionale di Ecodermocompatibilità) ‘Belli mangiando’ che si svolge a Roma. Stando agli esperti infatti i cibi che costituiscono questa dieta rappresentano uan sorta di elisir di giovinezza per il nostro organismo. Tra gli alimenti particolarmente consigliati troviamo il pesce azzurro che è una vera e propria miniera di omega-3 in grado di rendere la nostra pelle più giovane e elastica.
Per quanto riguarda i carboidrati, questi vanno scelti tra quelli più complessi e integrali, limitando i prodotti preconfezionati e di origine industriale. Una dieta troppo ricca di carboidrati semplici rende lassa la pelle donandole un aspetto poco salutare. Le vitamine invece sono fondamentali per riparare i danni ai tessuti: le troviamo nella frutta e nella verdura. In ogni caso sono da privilegiare sempre quelle di stagione perché ci danno qualcosa in più anche in termini di minerali.
Le proteine sono fondamentali nella dieta in quanto rappresentano i costituenti fondamentali delle noste cellule, ed alcuni degli aminoacidi di cui sono composte, possono essere introdotte solo con l’alimentazione perché l’organismo non è in grado di sintetizzarle da sè. I grassi invece non vanno demonizzati anzi quelli omega-3 e omega-6 servono mantenere elastica e idratata la nostra pelle. Sono contenuti principalmente nel pesce, in particolare nel salmone.
Gli esperti sottolineano che bisogna fare attenzione anche alla preparazione dei cibi e in particolare al metodo di cottura: superare i 120 gradi aumenta la presenza di prodotti di glicazione, molecole che derivano dal legame di zuccheri e proteine dannose per la cute e i tessuti. Insomma la salute, è proprio il caso di dirlo, parte dalla buona tavola.