La sclerosi multipla è una patologia a carattere neurodegenerativo che è causa frequente di disabilità, sia acuta che cronica in persone di giovane e media età. Tuttavia contro questa malattia non ci si deve arrendere, ma bisogna imparare a combatterla giorno dopo giorno con coraggio e pazienza.
In questo senso è mirabile l’inziativa da parte del sito ionosclero.it che quest’anno lancia una nuova sfida: ovvero invita i pazienti a raccontare il loro rapporto con questa malattia e soprattutto a raccontarsi. Così si intitola il tema di fondo di quest’anno: “E in quel momento ho capito che la SM non mi avrebbe fermato…”.
In particolare nel 2017 viene in rilievo lo storytelling. Fino al 28 luglio sarà possibile inviare i propri racconti. Per ogni ulteriore informazione in merito alla partecipazione vi rinviamo direttamente al sito inononsclero.it. IO NON SCLERO è un progetto sviluppato da Biogen e dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), in collaborazione con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e con il patrocinio della Società Italiana di Neurologia (SIN).
Vi anticipiamo che una selezione dei racconti inviati verranno letti nel corso di una mostra itinerante, che in autunno raggiungerà alcuni ospedali e centri di cura. D’altronde scrivere, nello specifico raccontare la malattia ha una valenza terapeutica.
Sebbene ancora non esista una cura definitiva per questa patologia, negli ultimi 30 anni sono stati raccolti 31 milioni di euro dall’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e la sua Fondazione (Fism), che hanno sovvenzionato ben il 70% di tutte le ricerche. In Italia sono circa 114mila i pazienti colpiti dalla sclerosi multipla.