Cancro

Un nuovo capitolo sul fronte della lotta ai tumori può essere rappresentato dall’impiego di virus opportunamente modificati. In questo senso il  team di ricerca dell’Università di Louisville ha modificato geneticamente il virus responsabile dell’Herpes per andare a distruggere le cellule tumorali senza intaccare quelle sane. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Clinical Oncology.

La ricerca ha preso in esame 436 pazienti affetti da melanoma avanzato. Ai pazienti a cui è stata inoculato il virus dell’herpes modificato geneticamente si è assistito a una riduzione della massa tumorale entro il primo anno.

Si tratta di risultati non da poco considerando che i tumori del colon-retto, della prostata e del rene sono in costante aumento. Dei risultati ottenuti se ne è discusso anche in occasione del 51esimo congresso della Società Americana di Oncologia Clinica.

In pratica i ricercatori hanno modificato il virus rimuovendone il gene che causa l’herpes, che è stato sostituito con un altro  gene che è una sorta di grimaldello che consente al virus di entrare nelle cellule tumorali distruggendole. Inoltre rafforza anche la risposta stessa del sistema immunitario contro i tumori.

Insomma si tratta di un approccio terapeutico che rispetto allo schema tradizionale della chemioterapia non va ad attaccare le singole cellule tumorali ma il virus modificato potenzia la risposta del sistema immunitario che quindi funge da “spazzinio” andando a scovare e a eliminare le cellule neoplastiche.