Si tratta di una scoperta che potrebbe rivoluzionare l’approccio alle patologie tumorali. Un team di ricercatori dell’Irccs di mIlano, ha condotto uno studio finanzato dall’Airc, pubblicato sulla rivista Oncotarget, che è stato presentato al congresso europeo dell’EACR, European Association for Cancer Reserach. che si è svolto a Monaco di Baviera.
I ricecatori hanno individuato nella molecola miR-199a-3p, la molecola in grado di distruggere le cellule tumorali. I livelli di questa molecola sono piuttosto bassi nel carcinoma alla tiroide, i ricercatori hanno osservato che se invece se ne aumentano i livelli, questa molecola agisce intossicando le cellule tumorali.
In pratica la sua produzione porta le cellule tumorali a riempirsi fino a saturarsi di liquido extra-cellulare che ne causa lo ‘scoppio” deteminando l’eliminazione in massa anche delle altre cellule del tumore.
Il processo attraverso il quale agisce questa molecola viene detto metuosi, parola derivante dal greco che indica proprio il bere fino all’intossicazione. In tal modo si riuscirebbe a ottenere lo stesso effetto della apoptosi, che è il meccanismo di autodistruzione delle cellule che va in tilt in caso di tumore perché le cellule iniziano a replicarsi disordinatamene. Questi risultati sono stati ottenuti nel trattamento del carcinoma papillare della tiroide ma questa metodica può essere utilizzata anche nelle terapie tumorali innovative.