Si allunga l’ombra del razzismo sulla strage in Svezia nella scuola di Trollhattan, dove un folle vestito da Dart Fener con tanto di maschera, abito e spada ha fatto irruzione uccidendo un professore ed un alunno. I poliziotti, che stanno indagando sull’accaduto, ritengono che siano diversi gli indizi che lasciano pensare che sia stato il razzismo a muovere la mano assassina del 21enne.
Innanzitutto il ragazzo ha fatto irruzione in una scuola frequentata soprattutto da ragazzi immigrati e stranieri, ed anche le sue vittime non sarebbero state scelte a caso. Il ragazzo 17enne ucciso era giunto in Svezia circa tre anni fa dalla Somalia. Un altro ragazzo 15enne ferito invece ha origini siriane.
Anche la casa dell’omicida è stata perquisita, e qui sarebbero state trovate ulteriori prove che sembrano confermare che con ogni probabilità il folle gesto sarebbe riconducibile a motivazioni razziali. La polizia arrivata sul luogo del delitto ha freddato il ragazzo con dei colpi di pistola.
C’è grande panico e sgomento in Svezia, non più un’isola felice. Tuttavia Anders Ygeman, ministro degli Interni svedese, ha difeso la politica sui migranti: “Dobbiamo chiederci come la nostra società si stia sviluppando, e come mobilitare le nostre forze migliori contro la violenza razzista. Non possiamo condannare la nostra politica, perché c’e’ un pazzo che uccide bambini”.