Un gruppo di ragazzi universitari aveva pensato ad una serata decisamente particolare da organizzare in una discoteca, l’Olimpiade alcolica. Con un solo obiettivo: bere a più non posso. C’erano dei veri e propri giochi, come il Beer Pong, la dama alcolica e la roulette alcolica. C’era addirittura un potenziale vincitore con tanto di premio: una vacanza per due persone.
L’organizzazione di questa Olimpiade poco “decoubertiniana” ha fatto sobbalzare l’AUSL (Azienda Unità Sanitaria Locale) di Forlì e l’ASAPS (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale), che hanno immediatamente chiesto al Comune di intervenire. E’ stato quindi convocato il gestore del locale, dopodiché si è deciso di sospendere la serata.
Netta la presa di posizione di Edoardo Polidori, direttore dell’AUSL di Forlì: “Trovo agghiacciante che ci siano persone così intenzionate a lucrare sulla salute dei ragazzi che usciranno senz’altro devastati dalla serata. Purtroppo non è possibile vietare iniziative del genere, ma mi auguro siano almeno fatti seri controlli dei documenti ai partecipanti”.
Ha rincarato la dose l’ASAPS, ricordando ai gestori dei locali che è passibile di sanzione chi somministra alcol a chi è già visibilmente ubriaco. L’Olimpiade alcolica, almeno per ora, è stata scongiurata.