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ora-solareLa notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre dall’ora legale si passa all’ora solare, il che comporta lo spostamento delle lancette di un’ora, ovvero alle 3 della domenica si passerà alle 2. In tal modo potremo recuperare un’ora di sonno.

Nessun problema per pc, smartphone  tablet che si aggiornano automaticamente, mentre per le sveglie analogiche e per gli orologi basta spostarli al nuovo orario poco prima di addormentarvi. Fondamentalmente l’ora solare risponde a un bisogno di risparmio energetico. Il vantaggio è rappresentato dal fatto che potremo dormire un’ora di più, ma avremo a disposizione un’ora di luce in meno e questo potrebbe avere delle conseguenze per la salute (continua a leggere al riguardo il prossimo paragrafo).

QUANDO NASCE IL CAMBIO DELL’ORA IN ITALIA

In Italia il cambio dell’ora  viene stabilito per legge dal 1966 ma è solo nel 1996 che questo passaggio dall’ora legale all’ora solare si adeguerà alle regole europee, ovvero si stabilisce che le lancette vengono spostate l’ultima domenica di ottobre e quella di marzo.

CAMBIO DELL’ORA LEGALE ALL’ORA SOLARE: gli effetti per la salute

Nei giorni successivi al cambio dell’ora può accadere di riscontrare sintomi quali mal di testa, insonnia disturbi dell’umore. Si tratta di sincronizzare nuovamente il ciclo sonno-veglia, questo adattamento può richiedere all’organismo anche un mese. Qualcosa di simile accade col jet lag ovvero gli effetti derivanti dal cambiamento di fuso orario. Problemi di adattamento potrebbero riscontarsi soprattuto a carico di bambini e di anziani.

Per facilitare questo adeguamento gli esperti, in particolare la sera del 29 ottobre, consigliano  di andare a dormire un po’ prima  e di non utilizzare dispositivi quali tablet e smartphone. Inoltre è bene evitare alcolici, cibi in scatola e anche il fumo. Si suggeriscono invece alimenti a base di antiossidanti e disintossicanti quali ad esempio frutta e verdura. L’ora legale tornerà invece il 26 marzo 2017.