In Puglia è prevista una misura di sostegno per i cittadini che si trovano in difficoltà economiche: l’iniziativa della Regione Puglia prevede il reddito di dignità per contrastare la povertà e favorire il reinserimento professionale da parte dei cittadini pugliesi. L’importo è pari a 600 euro mensili per 20 mila famiglia residenti nella regione Puglia che posseggono un certificato ISEE non superiore ai 3000 euro annui.
La domanda potrà essere presentata a partire dal prossimo 29 luglio. Inoltre è necessario che chi propone la domanda non benefici di indennità assistenziali o previdenziali superiori ai 600 euro al mese.
Il governatore Michele Emiliano ha voluto sottolineare come il reddito di cittadinanza che dà dignità ai cittadini non è da intendersi quale misura assistenziale in quanto è volto a favorire l’acquisizione di competenze professionali da spendere nel mercato lavorativo: “Il Reddito di Dignità non è una misura assistenziale o una forma di beneficenza. È un patto che coinvolge tutto il nucleo familiare, in cui si mette a disposizione il proprio tempo per svolgere un’attività concreta, che sia di formazione, di riqualificazione professionale o la disponibilità a svolgere mansioni di utilità sociale.In questo momento destinare 70 milioni di euro circa l’anno è un grandissimo sforzo che però consente di ristrutturare tutte le misure che già la Regione Puglia e tutti i Comuni avevano messo in campo in questi anni per superare le situazioni di disagio economico”.
In effetti si prevedono due bandi pubblici: il primo riguarda i cittadini, il secondo per i soggetti che organizzeranno i tirocini. I beneficiari saranno tenuti infatti a frequentare tirocini e corsi di aggiornamento professionale.