Isis

IsisIl ristorante Holey Artisan Bakery di Dacca si è trasformato nel peggiore degli incubi per 35 ostaggi. Dei venti trucidati dall’Isis, 9 sono italiani. Le altre vittime sono sette giapponesi, un americano, due bengalesi e un indiano. Questa panetteria di giorno la sera diventa un ristorante spagnolo dove si raccolgono molti stranieri.

La strage dell’Isis

Sono le nove di sera quando i  terroristi vi fanno irruzione  con pistole, kalashnikov, bombe a mano, armi da taglio gridando Allah è grande. I bengalesi sono i prigionieri che vengono trattati meglio, agli stranieri viene chiesto di recitare uno o due versetti del Corano.

E’ raccapricciante immaginare come debbano aver vissuto queste drammatiche e ultime 10 ore della loro vita gli ostaggi che sono stati trucidati:  i Jiihadisti  come si vede in molti video di propaganda, li hanno trucidati con armi da taglio, forse anche machete fino ad arrivare alla decapitazione. La rivendicazione da parte dell’Isis stavolta arriva ancora prima che la strage finissa.

Il blitz che dura non più di 13 minuti guidato dal tenente colonnello Tuhin Mohammad Masud, comandante del Rapid Action Battalion, scatta alle 7:40 del mattino locale. I terroristi vengono uccisi, 13 ostaggi sono liberati.

Durante una conferenza stampa così si è espressa la premier del Bangladesh Sheikh Hasina: “Siamo stati in grado di salvare tredici persone, ma non abbiamo potuto salvarne altre”. Insomma la premier dinanzi alla crudezza di quanto accaduto ha dovuto ammettere l’esistenza di un  problema terrorismo anche in Bangladesh.