Le elezioni in Spagna sono state vinte dal Partido Popular del premier uscente Mariano Rajoy, tuttavia non c’è stata una affermazione netta in quanto il suo partito non ha raggiunto la maggioranza assoluta. Bene anche i socialisti di sinistra diretto da Pedro Sanchez. Il partito socialista si è rivelato il secondo partito nazionale, contrariamente ai sondaggi non è stato annichilito dalla sinistra radicale. Ed anzi si può dire che anche in Spagna la sinistra è rimasta vittima delle sue fratture e conflitti interni. Il Pp pur risultato vincitore a queste elezioni ha incassato solo solo 137 seggi rispetto alla maggioranza assoluta di 167 scranni.
Rajoy ha festeggiato dal balcone del quartiere generale di Calle Genova, tuttavia dovrà nuovamente riuscire a gestire una situazione delicata che lo vede privo di alleati, il che gli impedisce quell’accordo di grande maggioranza con Psoe e Ciudadanos, di cui aveva già parlato in sede di campagna elettorale.
Elezoni Spagna: incognita governo
In ogni caso, stando ai risultati di questa elezione, il partito conservatore che ha raccolto il 33% dei consensi, mantiene e rimarca le distanze da quello socialista del leader Pedro Sánchez. Risultato molto deludente invece per la sinistra di Unidos Podemos.
Insomma Rajoj se non altro forte del voto espresso dagli spagnoli, si presenta alle trattative con gli altri partiti per formare un nuovo governo, da una posizione di autorevolezza. Vedremo come si dipanerà questa situazione paradossale che vede il partito che ha raggiunto il maggior numero di voti non poter contare su una maggiranza adeguata che possa sostenerlo.