MTV ha mandato in onda – venerdì 10 giugno – i primi due episodi della quinta stagione di Catfish – false identità, che hanno visto Nev e Max alle prese con due nuovi Catfish.
Il primo episodio
Nel primo episodio, Nev e Max sono stati contattati da D. il quale da ben sette anni ha una relazione on line con J., il quale gli è stato vicino in tutto questo periodo supportandolo anche durante la fase di coming out con la famiglia, in particolare con la madre. D. frequenta l’ultimo anno di liceo e si è già iscritto all’università, e J. è in assoluto il suo primo amore. I due si scrivono, chattano, ma non c’è mai stata una video chiamata o un incontro di persona. Quando D. formula delle richieste e insiste per ottenere rispose, J. gli chiude il telefono in faccia, lo blocca su facebook, non lo cerca per un po’ di tempo…
La cosa strana è che Nev e Max hanno ricevuto una seconda richiesta di aiuto, proveniente da M., il quale dice di avere una relazione da cinque anni con J. di Philadelphia, e lamenta gi stessi comportamenti e reazioni evidenziati da D.
Nev e Max, fanno uno + uno e giungono alla conclusione che si trovano davanti allo stesso Catfish. Partono per raggiungere D. e gli spiegano dell’altra mail, quella di M., dei punti in comune e insieme decdsono di chiamare M. per vedere di unire le forze e smascherare il Catfish.
La squadra, così composta inizia a confrontare foto, dati, ad analizzare comportamenti ed emergono notizie che J. ha tenuto nascoste a D. ma non a M., come il fatto di avere un figlio di quasi tre anni..
La cosa che tutti e due gli innamorati, illusi dal Catfish non sanno è che lui ha una relazione stabile con un uomo da oltre due anni, che vive insieme a lui e che non ha intenzione di lasciarlo per nessuno dei due. Un bleff in piena regola, anche se sostiene di essere innamorato di entrambi, più di D. che di M.
Contattato da Nev, decide di incontrare i due ragazzi per chiarire la cosa una volta per tutte. L’incontro non è propriamente idilliaco, emergono tutti i lati negativi del carattere di J., lo stesso tipo di reazioni che aveva avuto in rete e al telefono, ma mentre J. riesce ad avere una conversazione da adulto con lui, lasciandosi con un abbraccio di scuse, M., che ha preso molto male la cosa, si infuria e si rifiuta di parlargli.
Sono trascorsi due mesi dall’incontro, D. e J. si sentono ancora ogni tanto, mentre M. ha chiuso tutti i rapporti con loro e ha trovato un ragazzo.
La seconda storia
Solitamente sono i genitori a preoccuparsi per i figli, in questo caso invece è una figlia e giovane mamma a preoccuparsi per la sua mamma, una donna di quarant’anni molto ben portati.
J. ha visto in rete il profilo di un ragazzo, e lo ha contattato. Da nove mesi i due chattano, si parlano al telefono e la donna è molto presa da questa relazione, tanto da pensare di trasferirsi da Charlotte ad Atlanta per andare a vivere tutti insieme.
Poiché, ogni volta che i due hanno tentato di vedersi, lui ha sempre addotto scuse, problemi di lavoro, straordinari, doppi turni… e quindi non si sono mai incontrati, ma caso strano è che anche la webcam dello smartphone non funziona e quando i due si parlano, mentre lui vede lei, lei vede solo uno schermo nero.
C. vedendo la madre così presa, inizia a farsi qualche domanda e decide di contattare Nev e Max per fare luce sulla storia.
Dalle ricerche per immagini, con le foto fornite da J., viene fuori che D. non è un ventisettenne come la donna credeva, ma un ragazzino di 17 anni all’ultimo anno di liceo.
La donna non riesce a capacitarsi di aver parlato con un diciassettenne, e Nev e Max cercano di spiegarle che probabilmente la persona con cui ha parlato non è la stessa della foto.
Da una ricerca per numero telefonico, viene fuori che la persona in questione vive ad Atlanta (in realtà nella remota periferia, quasi in mezzo al nulla), e che l’utenza è intestata ad una donna. Raggiunta telefonicamente da Nev, dice di non chiamarsi come nel profilo, di avere trentuno anni, e di essere disposta ad incontrarli.
Primo viaggio in aereo per madre e figlia, che giunte con Nev e Max davanti casa del Catfish, scoprono che in realtà la donna ha parlato per nove mesi non con un uomo ma con una donna, una ragazza rimasta sola all’età di sedici anni, finita in prigione per spaccio, poi divenuta senzatetto, che per sopravvivere si prostituiva con donne più grandi di lei, e che tutt’ora frequenta solo donne.
La quarant’enne è scioccata, arrabbiata, delusa… ma nonostante tutto vuole sapere il perché di questo suo comportamento. Al momento del chiarimento, emerge che D. non le ha detto la verità poiché è realmente innamorata e aveva paura di perderla. Ma D. non è disposta ad avere quel tipo di relazione, e carica di amarezza e delusione torna a casa dal nipotino.
Nelle prossime puntate vedremo sempre Nev e Max alle prese con storie di relazioni on line alla ricerca di Catfish da smascherare per il bene delle loro vittime.