Lo scioglimento del Polo Nord, e quindi la sua totale estinzione, potrebbe già verificarsi quest’anno. Non è un film catastrofico o la previsione di qualche santone, ma sono le parole di un autorevole climatologo, il professor Peter Wadhams, che ormai da diversi anni studia con attenzione le sorti dell’Artico.
Le parole del professor Wadhams
Da tempo il professor Wadhams lancia allarmi sullo scioglimento dei ghiacci artici, ma stavolta la situazione sembra essere irrecuperabile. Ecco le parole del climatologo: “La mia previsione è che il ghiaccio artico scompaia o si riduca a meno di un milione di km quadrati. In ogni caso è sicuro che quest’anno si stabilirà un record sotto i tre milioni di km quadrati, che sarà battuto di nuovo il prossimo anno”.
Un allarme fondato
Difficile pensare che il professor Wadhams voglia farsi pubblicità, anche perché le sue teorie sono confermate dai fatti. Ogni anno in ogni angolo del mondo assistiamo a fenomeni catastrofici, cicloni bomba, tornado fuori stagione, inondazioni, tsunami e temperature letteralmente impazzite. Sono gli effetti purtroppo dell’effetto serra e dello scioglimento dei ghiacci. Il livello dei mari continuerà ad innalzarsi e l’acqua dolce immessa negli oceani modificherà le correnti, con conseguenze devastanti. I suoi colleghi sono più prudenti, ritenendo che tali effetti non saranno immediati. Tuttavia concordano sul fatto che entro il 2030-2050 il Polo Nord potrebbe davvero estinguersi.