In alcuni quartieri o strade romane sembra di vivere proprio nel far-west. In certe tratte è a forte rischio l’incolumità dei conducenti di autobus. Quest’ultima settimana in particolare è stata scandita da continue aggressioni ai conducenti di autobus a Roma nelle tratte più pericolose.
Ieri sera ad Acilia intorno alle 20 si è consumata l’ennesima aggressione ai danni di un conducente Atac. A darne notizia su Twitter è stao l’assessore ai trasporti Stefano Esposito.
Mentre guidava il bus della linea 03 in via Monsignor Arduino Terzi, un autista di 40 anni è stato aggredito da un rapinatore con accento dell’est. Il malvivente, che indossava una felpa scura con il cappuccio, rimasto l’ultimo passeggero, si è avvicinato al conducente e gli ha intimato di consegnarli lo smartphone. L’autista si è rifiutato e il rapinatore ha estratto un coltello colpendolo con due coltellate alle braccia.
Il bandito è riuscito a fuggire, sul posto sono intervenute le volanti della polizia e l’ambulanza. Le condizioni dell’uomo non erano gravi ma è stato comunque ricoverato in ospedale da cui è stato dimesso già nella giornata di oggi.
Ma questo purtroppo è solo l’ultimo episodio di una lunga serie: martedì scorso il conducente della linea 051 ha subito un’aggressione da un passeggero a Ponte di None. L’utente gli aveva chiesto di cambiare percorso, al rifiuto dell’autista ha sferrato un pugno che ha mandato in frantumi il vetro della cabina di sicurezza.
Insomma si tratta di episodi che meriterebbero ben altra attenzione da parte delle istituzioni per garantire ai conducenti di autobus che il percorso quotidiano con i loro mezzi non si trasformi ogni volta in una via crucis.