Stando a uno studio svedese esporsi al sole riuscirebbe anche a compensare i danni prodotti dal fumo di sigaretta. La ricerca che ha preso in esame 30.000 donne, di età compresa tra i 25 e i 64 anni, ha evidenziato che la produzione di vitamina D stimolata dall’esposizione al sole avrebbe come effetto anche di ridurre i danni prodotti dal tabagismo.
In particolare per le donne che si espongono maggiormente al sole sono stati evidenziati effetti benefici che si sono tradotti in una minore incidenza di eventi negativi per la salute, quali infarto del miocardio ed ictus, cosa che le porta a vivere in media da 0,6 a 2,1 anni in più. Ma il sole produce anche altri effetti positivi: la pelle si giova delle beta-endorfine, che ci danno una sensazione di benessere e di appagamento.
La pelle al sole rilascia poi ossido nitrico che è in grado di abbassare la pressione arteriosa. Tuttavia come in tutte le cose non bisogna esagerare in quanto una eccessiva esposizione al sole aumenta il rischio di sviluppare il melanoma, il più temibile tumore della pelle, oltre che invecchiare precocemente la pelle.
In tal senso soprattutto gli individui di carnagione chiara è bene che seguano qualche accortenza per evitare ogni rischio: non prendere il sole durante la massima irradiazione, tra le 11 e le 14. Inoltre è bene esporsi in maniera graduale usando delle creme protettive adeguate e filtri solari.