Stando a com’era stata formulata nella Legge di stabilità il bonus stanziato dal governo per i diciottenni avrebbe escluso da questa misura in pratica i figli di cittadini immigrati in quanto il testo di legge prevedeva che l’erogazione andasse a beneficio dei soli “cittadini italiani o di altri Paesi membri dell’Ue“. D’altronde Matteo Renzi non accorgendosi della svista, aveva comunque annunciato in pompa magna il provvedimento che prevede un bonus di 500 euro per i diciottenni da utilizzare ad esempio per comprare libri, cd musicali, accedere a musei, per spettacoli cinematografici e teatrali, concerti.
A questo errore è stato posto rimedio con un emendamento al ddl della scuola che è stato presentato dal governo in Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali al Senato. Con questa modifica al testo di legge, il bonus cultura previsto per tutti i cittadini italiani e Ue residenti in Italia che compiono la maggiore età quest’anno, viene esteso anche a chi risulti “in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità“.
Insomma ai 570.959 giovani italiani che compiranno diciottoanni in questo 2016 si aggiungeranno anche i 46.538 giovani stranieri residenti in Italia. In tal modo si elimina quindi la discriminazione che veniva a sussistere prima di questo emendamento, tra i cittadini 18enni Ue ed extra Ue residenti nel nostro paese.