Niente da fare, ancora una volta Sylvester Stallone deve rimandare l’appuntamento con l’Oscar. Questo sembrava l’anno buono, anche i bookmakers davano Sly come sicuro vincitore dell’Oscar come attore non protagonista del film “Creed”, ultimo capitolo della saga di Rocky, in cui l’ex stallone italiano allena Adonis Creed, figlio di quell’Apollo Creed prima grande avversario e poi grande amico.
L’Oscar come attore non protagonista un po’ a sorpresa è andato invece a Mark Rylance, autore di una grande interpretazione nel film “Il ponte delle spie”. Poco male per Stallone, che ha avuto un buon successo al botteghino per il film “Creed” e che è stato consolato dal suo amico Arnold Schwarzenegger.
L’attore austriaco naturalizzato statunitense, che dopo la parentesi in politica ha deciso di riavvicinarsi al mondo del cinema, ha postato un video sulla sua pagina Facebook sottolineando la profonda stima verso il collega: “Sly, ricorda solo questo: non importa ciò che dicono, per me tu sei il migliore, hai vinto tu. Sono fiero di te”.
A lungo rivali al botteghino, i due attori superpalestrati di Hollywood hanno avuto modo di lavorare insieme ne “I Mercenari” ed “Escape Plan”.