Con l’avanzare dell’età è inevitabile il formarsi delle rughe. Si tratta di un processo inscritto all’interno dei nostri geni. Tuttavia stando a uno studio condotto dall’Università di Newcastle pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology, sarebbe possibile se non invertire quanto meno rallentare questo processo. In particolare la giovinezza e l’elasticità della pelle derivano da un enzima metabolico che si trova nel sistema centrale delle cellule epiteliali. Questo enzima noto come Complex II col passare degli anni viene prodotto sempre di meno, di conseguenza la pelle inizia a perdere la sua tonicità ed elasticità determinando l’invecchiamento con la prima comparsa delle rughe.
In tal senso così si è espresso Mark Birch-Machin uno dei ricercatori: “Quando invecchia, il corpo umano tende a perdere i mitocondri, che rendono la pelle giovane ed elastica e al contrario aumentano i radicali liberi che invece sono dannosi e contribuiscono all’invecchiamento della pelle, un processo ben evidente quando compaiono i primi segni e le rughe“.
Inoltre Birch-Machin ha sottolineato che questo enzima Complex II rappresenta “il cardine fondamentale tra due importanti modi di produzione di energia nelle nostre cellule; il calo della sua attività riduce la bioenergia nelle cellule che dunque invecchiano“. La ricerca quindi apre alla possibilità di formulare nuovi prodotti, ad esempio creme cosmetiche, per il trattamento anti-età.