Stop a spot promozionali, pubblicità di medici, odontoiatri e dentisti. A deciderlo è il Consiglio di Stato che ha bocciato la precedente decisione dell’Agcom intesa invece proprio a liberalizzare gli spot e le pubblicità aventi a tema prestazioni mediche e sanitarie.
A renderlo noto è l’Ordine dei medici di Milano che, con la Federazione degli Ordini, aveva presentato ricorso contro l’AgCom come spiega nel dettaglio lo stesso Ordine dei medici.”contro l’ammenda di 800mila euro inflitta alla fine del 2014 da AgCom per un articolo contenuto nel nuovo codice deontologico che vieta appunto gli annunci”. In particolare sono stati gli odontoiatri più di altri ad assecondare queste pubblicità: “violando il codice deontologico dei medici del divieto all’utilizzo degli spot commerciali da parte degli iscritti all’ordine a sostegno della propria professione”.
In tal senso così si è espresso Andrea Senna, Presidente della Commissione Albo Odontoiatri dello stesso Ordine: “In questi anni abbiamo assistito a promozioni in campo odontoiatrico inverosimili in termini di prezzi e di prestazioni, che sicuramente disorientano il cittadino, mettendone a rischio la salute. Il diritto alla salute va tutelato in ogni modo e deve prevalere su logiche di libero mercato e di profitto“.
In buona sostanza la tutela della salute del cittadino, costituzionalmente garantita, non deve essere prevaricata da interessi di natura commerciale che possono lederla o comunque metterla in pericolo.