Tre medici dell’ospedale San Martino che si sono occupati della gravidanza di una donna di 40 anni che ha partotito al sesto mese di gravidanza devono rispondere dell’accusa di omicidio colposo. Stando al pubblico ministero Pier Carlo di Gennaro i tre medici indagati non avrebbero seguito attentamente la donna in tutte le fasi della gravidanza, in particolare avrebbero sottovalutato delle problematiche insorte durante la gestazione.
Fatto sta che alla fine del quinto mese la donna ha partorito prematuratamente il feto morto. Inizialmente la donna è stata seguita dai medici del San Martino, tuttavia a a partire dalla 22esima settimana è stata indirizzata al Gaslini in quanto la gravidanza era diventata a rischio ed erano necessari ulteriori approfondimenti linici. Tuttavia come detto, la donna ha partotito lo scorso dicembre, il 30 per la precisione, all’inizio del sesto mese di gravidanza.
Le indagini sono in corso di svolgimento per cui sono ancora tutte da accertare eventuali responsabilità dei medici che sono stati iscritti nel registro degli indagati, pertanto al momento non si può dire che si sia trattato di un caso di malasanità o se invece siano intervenuti altri fattori non gestibili o non governabili che hanno prodotto l’irreparabile.