Stando a uno studio condotto dai ricercatori della Stanford University e dell’Università di Bologna la longevità dei centenari che si dimostrano meno predisposti all’insorgenza di malattie croniche deriverebbe da alcuni geni presenti nel loro patrimonio genetico. In pratica il segreto di una vita lunga e soprattutto in salute è da ricercare nella presenza di 5 geni specifici nei centenari.
Così in particolare ha spiegato Claudio Franceschi dell’Università di Bologna: “I centenari hanno una genetica favorevole, su questo non c’è più dubbio. Siamo partiti dalla banale constatazione che per vivere molto a lungo è necessario non aver sviluppato gravi malattie tipiche dell’invecchiamento. Partendo da questo, abbiamo pensato di confrontare il genoma dei centenari non tanto con le persone sane, come si è fatto finora, bensì con le persone che hanno invece sviluppato le malattie”. I ricercatori in pratica hanno utilizzato i Big Data per processare una enorme quantità di informazioni. I ricercatori hanno quindi confrontato tra loro tantissimi profili genetici. Dal confronto è emerso che il DNA dei centenari presenta delle caratteristiche uniche e particolari in grado di proteggerli dalle malattie sempre più frequenti con l’avanzare dell’età.
Tuttavia la scoperta non implica che la longevità derivi esclusivamente dal patrimonio genetico in quanto a questo è necessario associare anche un corretto stile di vita. Insomma le interazioni tra genetica e ambiente sono molto più complesse di quanto possiamo pensare. Lo studio è stao pubblicato sulla rivista PLos Genetics.