Tensione alle stelle tra Turchia e Russia, dopo che un caccia russo è stato abbattuto dagli F-16 turchi. Le autorità russe sostengono che i piloti non hanno ricevuto alcuna comunicazione da parte dei militari turchi prima dell’abbattimento. Le autorità turche rivendicano che i loro soldati hanno agito correttamente poiché era stato violato il loro spazio aereo.
Intanto Putin ha annunciato la creazione di uno schermo protettivo contro qualsiasi minaccia aerea, e allo stesso tempo ha anticipato misure restrittive economiche contro la Turchia. E Putin punzecchia Erdogan, sostenendo che dal fronte turco non è arrivata nessuna scusa.
Il presidente turco, nel corso di un’intervista alla Cnn, non ha abbassato i toni anzi ha gettato benzina sul fuoco: “Penso che se c’è una parte che deve scusarsi, non siamo noi. Deve scusarsi chi ha violato il nostro spazio aereo. I nostri piloti e le forze armate hanno semplicemente fatto il loro dovere”.
La cosa più preoccupante è che dietro questa brutta faccenda possano esserci gli Stati Uniti. La Turchia, membro della Nato, non avrebbe mai agito senza il consenso dell’alleato statunitense. Ed infatti l’appoggio incondizionato degli Usa è arrivato subito nelle parole di Obama: “La Turchia ha diritto a difendere i propri confini”.