La Roma esce con le ossa rotte dopo la gara di Champions con il Barcellona. Il 6 a 1 inflitto dai blaugrana, con la doppiette di Messi e Suarez e i gol di Piqué e di Adriano mettono impietosamente a nudo le falle della difesa giallorossa.
Quella della Roma è la peggiore difesa in Champions con ben 16 gol in 5 partite. In campionato invece la squadra allenata da Garcia è la settima difesa in campionato con 15 gol presi in 13 partite.
Insomma i numeri nella loro spietata oggettività dicono quanto il reparto arretrato sia anche quest’anno la nota dolente per i giallorossi. Tuttavia la qualificazione è ancora alla portata dei giallorossi che però non devono fallire il prossimo match contro il Bate Borisov. Al termine della gara disatrosa contro il Barca c’è stata una telefonata tra il ds Sabatini e il presidente Pallotta che è rimasto amareggiato dalla prestazione della squadra.
Così Sabatini ha commentato la sconfitta della squadra a Premium Sport: “Se questo risultato può avere contraccolpi sul campionato? No, lo escludoSiamo già passati da un’esperienza così negativa anche l’anno scorso e dobbiamo porre immediatamente rimedio a questo risultato ma senza piangersi addosso, senza iniziare a parlare di autostima crollata perché si tratta di una partita di calcio giocata contro una formazione straordinaria. Forse non ci ha aiutato neanche l’idea che si poteva anche perdere visto il risultato di Borisov… Niente scuse, è una bruttissima botta, siamo molto dispiaciuti ma niente di più“.
D’altronde sempre in Champions si ricordano altre scoppole memorabili subite dai giallorossi. Il 7 a 1 casalingo rimediato contro il Bayern Monaco e l’eliminazione dalla Champions ad opera del Manchester United di sir Ferguson agli ottavi nel 2007 con lo stesso risultato. Corsi e ricorsi storici che sottolineano le numerose defaillance e amnesie difensive (troppe) per la squadra capitolina su cui Garcia avrà molto da lavorare.