Il diabete oltre ai fattori di rischio già noti, sarebbe influenzato anche dallo stress quotidiano subito da chi vive in una grande città. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dall’University College London, i cui risultati sono stati presentati in questi giorni al “Cities Changing Diabetes Summit 2015” che si è svolto a Copenaghen.
Lo studio in particolare ha preso in considerazione 550 pazienti affetti diabete di tipo 2 o comunque ad alto rischio di svilupparlo residenti in 5 delle più grandi città del mondo: Copenaghen, Houston, Città del Messico, Shanghai, Tianjin.
Questa ricerca ha quindi messo in evidenza come non soltanto il diabete sia provocato da note cause biomediche ma che anche elementi di natura sociale e culturale che influenzano notevolmente la nostra condizione di salute, possono essere annoverati tra i fattori di rischio predisponenti alla comparsa del diabete stesso.
Il consiglio da parte degli esperti, oltre che seguire una sana alimentazione che privilegi frutta e verdura, è di praticare dell’attività sportiva per eliminare le tossine accumulate nel nostro organismo a causa dello stess derivante dal lavoro, dal pendolarismo e dagli altri fattori negativi che sconta chi vive in una metropoli.
Solo in Italia si contano cinque milioni di pazienti affetti dal diabete, più del doppio rispetto a trent’anni fa. Il 65% dei pazienti ha più di 65 anni di età. Il Servizio Sanitario Nazionale per fronteggiare questa patologia spende circa 15 miliardi di euro, la maggior parte dei quali per le complicanze a cui dà luogo la patologia diabetica.