La pillola anticoncezionale ha permesso di separare il sesso dall’attività riproduttiva, facendo in modo che le donne potessero vivere con maggiore libertà l’espressione della propria sessualità. Tuttavia a volte basta un piccolo errore da cui derivano effetti a catena senza che si possa tornare indietro.
Il caso che vi raccontiamo risale al 2011. La Qualitest Pharmaceuticals, una azienda farmaceutica sempre in quell’anno ha messo sul mercato delle pillole anticoncezionali difettose che in pratica sono state ruotate nell’ordine sbagliato determianndo così un orientamento inverso della tavoletta settimanale. La società in effetti aveva ritirato otto tipi di contraccettivi orali dopo che si era accorta dell’errato confezionamento.
Tuttavia sono ben 117 le donne che negli Stati Uniti hanno intentato una causa contro la Qualitest Pharmaceuticals in quanto 94 di loro sono rimaste incinta dopo aver preso la pillola difettosa. Le donne hanno chiesto mega-risarcimenti all’azienda farmaceutica che includono assegni sostanziosi per la crescita dei figli fino al pagamento delle rate per quando andranno all’Università.
In particolare le mamme per “sbaglio” appartengono a 28 Stati diversi ed hanno intentato una class action ad un tribunale della Pennsylvania. Insomma l’errore da parte dell’azienda farmaceutica avrà un prezzo salatissimo da pagare.