Nel 2007 perde il compagno ma una donna 49enne ha continuato a percepire indebitamente la pensione di invalidità pari a 340 euro per un totale di circa 32mila euro.
E’ quanto è emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Pietrasanta che hanno arrestato la donna per truffa aggravata. Alla donna erano state fatte richieste di rinnovo della documentazione del suo compagno a cui però non aveva mai dato seguito, inducendo in errore anche i dipendenti degli uffici postali dove si presentava ogni mese per riscuotere la pensione del suo defunto compagno.
I carabinieri hanno organizzato quindi un servizio per coglierla in flagranza: la donna effettivamente è stata sorpresa nell’ufficio postale di Ripa per il ritiro della pensione. Accompagnata alla caserma di Querceto dopo gli accertamenti di rito, è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Avendo chiesto il patteggiamento è stata condannata ad un anno di reclusione e al pagamento di 300 euro di multa con sospensione condizionale della pena.
Purtroppo temiamo che casi di questo tipo siano destinati a ripetersi in questo paese dove l’onestà, nella stima comune, viene considerarata merce sempre più rara.