Il mondo auto sta cambiando radicalmente.
Da un lato troviamo le elettriche e le auto a pilota automatico in stile Tesla, come futuro del mercato, dall’altro assistiamo a una serie di cambiamenti, legati soprattutto al cambiamento climatico, che puntano quindi all’abbassamento delle emissioni e alla limitazione dell’utilizzo di materiali inquinanti.
L’industria automotive si trova così in un periodo davvero particolare, a metà tra una grande rivoluzione e di fronte a una serie di sfide che il futuro gli riserva.
Le elettriche sembrano una delle rivoluzioni del momento, spesso però la creazione di elettricità costa, in termini ambientali, quanto le normali emissioni.
Se si produce elettricità con materiali inquinanti, le auto elettriche non fanno altro che spostare il problema a monte.
Stessa cosa vale per i materiali, plastiche e altri elementi sempre presenti e che accrescono il livello di inquinamento con la politica delle sostituzioni e della rottamazione delle auto al primo problema.
Tra le risposte a questa tendenza, sia sotto il punto di vista economico, che dal lato ecologico, ci sono i ricambi.
Negli ultimi anni, complice anche la rete che offre siti come Ricambialo, è tornata a diffondersi la filosofia dei ricambi e delle riparazioni.
Una tendenza che viene dal passato, sostituita poi dal sistema commerciale con il consumo serrato di nuovi prodotti.
L’industria, ci ha spinti fino a pochi anni fa a continuare a comprare, considerando il minimo guasto un motivo di abbandono del mezzo.
Adesso però, la crisi climatica, assieme alle possibilità offerte dal web, ci dimostra come sia possibile risparmiare, allungare la vita dei nostri mezzi e aiutare anche l’ambiente, evitando di generare rifiuti non smaltibili e di attivare la filiera auto con tutto quello che ne consegue.
Le riparazioni private battono le concessionarie
I costi vengono abbattuti evitando le concessionarie.
Mentre le compagnie tendono infatti a proporci pezzi brandizzati dal costo elevato, il mercato online permette di reperire prodotti economici, equivalenti e di farli montare dall’officina di riferimento.
Si interrompe così un sistema che vedeva i grandi nomi controllare anche il mercato dei ricambi, che vede così la nascita di una grande concorrenza e possibilità di risparmio per i consumatori, e di guadagno per le officine, che si ritrovano a montare pezzi acquistati da terzi, pagati quindi per il loro lavoro meccanico e senza il bisogno di acquistare prodotti da terzi con ricarico molto basso.
Una novità che dà vita a un mercato florido, soprattutto in rete e che stimola il ritorno alla riparazione dei propri prodotti, anziché la sostituzione e il nuovo acquisto, al quale siamo stati educati per anni e anni di consumo.
Ricambi online e riparazioni, sono, al giorno d’oggi, una delle tendenze principali dell’automotive.
Un punto di inizio forse che, sposandosi con le altre novità, potrebbe rendere il settore più vivo e sostenibile.