Al tempo della rivoluzione industriale con le sue industrie di carbone la fosca caligine che avvolgeva Londra era la norma e dunque non faceva notizia. In tanti suoi romanzi Charles Dickens ha però descritto magistralmente l’abbruttimento e l’imbarbarimento delle persone sfruttate in queste industrie ridotte alla mera sopravivenza.
Ebbene qualche secolo una fittissima coltre di nebbia in Gran Bretagna ha mandato in tilt molti aeroporti che hanno annulato i voli per garantire la piena sicurezza dei passeggeri.
In particolare l’aeroporto londinese di Heathrow, il più frequentato d’Europa, questa mattina ha annullato ben 45 voli. Altri voli sono stati cancellati a Manchester e altri 20 a Southampton, 3 all’aeroporto di George Best Belfast City e ancora 2 a Cardiff. La British Airways ha avvertito i propri passeggeri di avere problemi con i voli da Heathrow, London City e Gatwick. A risentire di questa nebbia eccezionale anche i trasporti su strada.
In questo senso il Servizio Metereologico britannico in particolare ha reso noto che la visibilità è molto scarsa anche al di sotto dei 100 metri per cui gli automoblisti sono stati invitati a ridurre la velocità e a rispettare le distanze di sicurezza.
A determinare questa insolita situazione secondo i metereologi concorrerebbero tre fattori: la temperatura insolitamente alta per questa stagione (17 gradi rispetto ai 12 abituali) condizioni di umidità molto elevate e l’assenza di vento.