Alzheimer

AlzheimerL’Associazione Revert Onlus e l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza hanno annunciato l’utilizzo delle cellule staminali cerebrali nella sperimentazione clinica di Fase 1 sulla sclerosi multipla. Per la prima volta al mondo verrà testato il trapianto delle cellule staminali cerebrali umane nel cervello di pazienti affetti da sclerosi multipla. L’annuncio è stato dato al Palazzo Giustiniani, uno degli edifici del Senato della Repubblica.

Si tratta del proseguo importante di un percorso cominciato 12 anni fa con il primo trapianto in 18 pazienti affetti da SLA nel 2012 e il completamento con successo della relativa sperimentazione di fase 1 due anni fa. La sperimentazione, che ha ottenuto il placet da parte dell’AIFA, Istituto superiore di Sanità Comitati Etici durerà complessivamente 3 anni.

In particolare prevede un trial clinico multicentrico internazionale che vedrà il coinvolgimento di centri di competenza in tutta Italia e in Svizzera nonché coordinamento del centro di medicina rigenerativa dell’IRCCS Casa Sollievo Della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.

Stando a quanto si legge in una nota: “Lo scopo della fase I sarà quello di attestare fattibilità, sicurezza e tollerabilità del trattamento cellulare tramite trapianto, realizzato grazie alla tecnica tutta italiana”. Ed ancora: “Le cellule utilizzate sono scevre da qualunque problematica etica relativa alla loro origine, poiché derivate da un tessuto cerebrale prelevato da feti deceduti per cause certificate come naturali”.

In questo trial clinico rientreranno i pazienti da un minimo di 15 fino a un massimo di 24, di età compresa tra i 18 e i 60 anni che siano affetti da affetti da sclerosi multipla secondaria progressiva.