Via libera da parte del Parlamento europeo alla autorizzazione dei cosiddetti nuovi alimenti con 359 sì, 202 no e 127 astenuti. Tuttavia bisognerà aspettare la votazione del Consiglio europeo per l’approvazione definitiva. I Verdi hanno protestato. Ma di cosa si tratta precisamente? In pratica nei nuovi alimenti rientrano ad esempio vermi, ragni, larve scorpioni, insetti che quindi potrebbero finire sulle nostre tavole. Non solo ma anche alghe, tessuti, semi, proteine di colza e nanomateriali o cibi progettati in laboratorio e nuovi coloranti. Ovviamente sempre se ottengono il parere positivo da parte dell’Efsa, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare.
Per novel food si intende qualsiasi alimento o ingrediente che prima del 15 maggio 1997 non veniva considerato destinato al consumo umano all’interno della Comunità Europea. Ad esempio l’Efsa per quanto riguarda gli insetti in pratica li ha equiparati ad altre fonti di proteine animali, per cui non vi sarebbero rischi per l’uomo a patto che vi sia una regolamentazione e un controllo nell’allevamento.
Ad esempio ad aver potenziale per poter essere utilizzati come cibo o mangime nell’Unione Europea troviamo mosche, larve della farina, bachi da seta e grilli. In un paese come il nostro amante della buona cucina, dove non c’è regione che non abbia una propria tradizione gastsronomica, queste nuove norme evidentemente non sembrano convincere più di tanto.