In base a un sondaggio nazionale condotto dall’Associazione Italiana di oncologia medica ben 8 italiani si 10 non sono a conoscenza che il fumo passivo provoca il tumore ai polmoni L’indagine è stata altresì promossa dall’AIOM col patrocinio della fondazione “Insieme contro il cancro”e dall’associazione dei pazienti “WALCE ” (Women against lung cance in Europe). Dal sondaggio è emerso che il 71% fuma regolarmente in luoghi chiusi, mentre per il 43% smettere di fumare non riduce il rischio di tumore ai polmoni.
Il fumo passivo, benché venga ignorato come emege dai dati di questo sondaggio, in realtà rappresenta un importante fattore di rischio che aumenta fino al 30% il rischio di sviluppare la patologia tumorale. Solo il 45% del campione intervistato ritiene di poter cambiare stile di vita per prevenire il rischio. In effetti l’89% degli intervistati lamenta una carenza informativa sull’argomento e per il 72% sono necessarie più campagne informative.
Solo nell’ultimo anno nel nostro Paese sono stati diagnosticati 38mila casi di tumore al polmone, patologia tumorale più frequente dopo quello al colon retto e alla mammella. Francesco Cognetti, presidente di “Insieme contro il cancro” sottolinea come la prevenzione sia un’arma fondamentale per combattere i tumori, per cui in questo senso è necessario insistere con campagne di informazione ed educazione.