Le cellule staminali svolgono un ruolo molto importante nello stimolare un processo di autoguarigione del muscolo cardiaco dopo un infarto. E’ quanto emerso da una ricerca svolta dall’Università Cattolica di Roma in collaborazione con la Harvard Medical School di Boston e il Brigham and Women’s Hospital.
In base alle statistiche circa un terzo dei pazienti colpiti dall’infarto non riesce a riprendersi bene dall’attacco cardiaco, per cui i ricercatori hanno provato a indagarne i motivi.
I ricercatori allora hanno messo a confronto diversi pazienti a cui era stato appplicato un bypass, aventi una età simile e anche altri fattori in comune incidenti nella ripresa post-operatoria. Ai pazienti è stata pratica una biopsia del tessuto cardiaco per isolare le cellule staminali cardiache.
Delle cellule staminali riparatrici del cuore coltivate in provetta, si è visto che alcune si replicavano bene, altre meno. A una maggiore riproduzione delle cellule staminali corrispondeva una prognosi più benigna per i pazienti colpiti da infarto.
Insomma le staminali favoriscono i processi endogeni di autoriparazione delle cellule cardiache. Lo studio è stato pubblicato su Circulation.
Gli scienziati hanno individuato nell’atmosfera un nuovo gas serra che viene stimato ancora più pericoloso dell’anidride carbonica. La sostanza in questione è la perfluorotributilammina (Ptfba) un gas la cui scoperta si deve agli scienziati del Dipartimento di Chimica dell’Università di Toronto.